
Sulla tavolozza del gran pittore c’erano tutti i colori.
Il rosso era il più prepotente – Fatemi spazio- diceva- io sono il colore più importante. Se qualcuno si avvicina lo infiammo!-
-Smettila di fare il presuntuoso- lo prendeva in giro il giallo- siamo tutti importanti! Guarda ti faccio un regalo!-
Il giallo mandò un po’ di gocce del suo colore rosso, e venne fuori un bellissimo colore arancione, che subito abbracciò il rosso.
-Lasciamo stare- disse il rosso- questo arancione non mi piace, ride troppo. Se devo scegliere qualcuno allora scelgo il blu, che è serio e composto. Con lui mi escono certi viola!!!-
– Sai che divertimento!- risposero viola e violetto. Che erano sempre di cattivo umore.
-Chissà cosa dipingerà oggi il pittore!- disse il verde che era un gran curioso.
– Un bel sole!- disse il giallo.
– Un prato, una foglia, un….- il rosso interruppe il verde – No, un bel fuoco!-
– Zitti – disse il blu – sta arrivando il pennello…tutti a posto.
Il grosso pennello accarezzava i colori uno ad uno, non sapendo che cosa dipingere sul suo quadro. Poi ebbe un’idea: avrebbe fatto un regalo al mondo. Guardò il cielo azzurro cristallino e decise che sarebbe stata la sua tela. E cominciò l’opera: prese il rosso e tracciò il primo arco. – Visto che ha scelto me?- disse il rosso
Poi prese l’arancione – Evviva, sarà un quadro fantastico!-
Prese anche il giallo – Ragazzi, oggi ci divertiamo!-
Con il verde fece il quarto arco. – Ma cosa starà disegnando?-
Poi aggiunse il blu – Non hai ancora indovinato?-
Poi l’indaco e per ultimo il violetto – Allora anche noi possiamo entrare nel disegno – dissero i colori gemelli, con un po’ di buon umore.
Il pennello aveva tracciato un arco di sette colori, un arcobaleno.
- Ohhh! – dissero tutti i colori stupiti.
Poi il pennello chiese aiuto ad una matita dalla punta temperata: la matita disegnò una corda tesa da un’estremità all’altra dell’arcobaleno, per tendere quell’arco nel cielo. Ora era pronto. Il pennello fece un salto e si mise in posa, dritto come una freccia tra l’arco e la corda tesa. Questo era il suo regalo: volare sul mondo e dipingerlo di colori di pace.
Tratto dal libro “La scatola delle emozioni”