La nostra gita al Castello di Santa Petronilla (PG) rielaborata dai bambini…
Archivio mensile:ottobre 2015
La Scatola delle emozioni
Per scaricare la matrice metodologica didattica cliccare sul link Progetto La scatola delle emozioni
Curricolo verticale a.s. 2015/16
Inizia la scuola e si riprende a parlare di curricolo verticale; evitando di perdersi in troppe descrizioni teoriche, mettiamo in evidenza i contenuti più significativi.
Che cos’è il curricolo verticale: le competenze stabilite dai traguardi delle Indicazioni Nazionali del I° ciclo si costruiscono nel lungo periodo. Ciò richiede una particolare attenzione alle caratteristiche degli alunni nei vari ordini di scuola per la scelta dei contenuti, dei mediatori, delle metodologie, dei linguaggi e per individuare gli elementi di continuità e discontinuità in un’ottica di progressione.
La progressività nel curricolo verticale esclude l’anticipare ciò che è atteso nel successivo ordine di scuola, per facilitare l’incontro con i saperi e l’universo culturale che si snoda dai campi d’esperienza alla specificità delle discipline.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze, costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese e, nello stesso tempo, indicano piste culturali e didattiche da percorrere. Tutto questo assegna alla Scuola dell’Infanzia un ruolo di “piattaforma di lancio” del curricolo verticale, dove vengono individuate le caratteristiche del percorso per lo sviluppo delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione.
Tali caratteristiche vengono indicate per:
Le situazioni e i compiti di apprendimento: come possibilità di acquisire consapevolezza del proprio corpo e cura di sé, degli oggetti e degli ambienti, come sviluppo del pensiero analitico e critico per imparare ad imparare.
I contesti: come organizzazione di ambienti, relazioni e apprendimenti.
Le attività: finalizzate alla mobilizzazione di tutte le risorse.
Gli strumenti: riferiti a situazioni di vita varie e diversificate, e alla possibilità di sperimentare materiali e molteplici forme d’uso che devono includere le tecnologie.
Le competenze hanno la necessità di un tessuto sociale per poter essere acquisite, si fondano su una comunità che , prima di costituirsi tra gli alunni, deve essere il segno di riconoscimento dei docenti, come comunità di pratiche e di pensiero.
In questo anno scolastico abbiamo definito il curricolo seguendo le direttive dell’Istituto, nel rispetto di macro aree specifiche. Ecco lo schema:
Espressione grafica con bambini in difficoltà
Vi proponiamo di seguito la documentazione di un percorso di espressione grafica seguito da una alunna con difficoltà linguistiche e comunicative nella Scuola dell’Infanzia.
La pratica psicomotoria
L’area della corporeità e della motricità contribuisce alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino promuovendo la presa di coscienza del valore del corpo inteso come un’espressione della personalità e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani di attenzione formativa.
Nel condurre il percorso sarà opportuno tenere sempre presenti alcuni atteggiamenti di fondo:
-Ascoltare e osservare: l’ascolto del bambino viene inteso in modo “globale”, con particolare attenzione al tono della voce, all’espressione del viso, al modo di muoversi…
– entrare in empatia: osservare i gesti e il modo di comunicare dei bambini senza il condizionamento di giudizi morali, per ricevere le loro emozioni e aiutarli a scorpire una forma accettabile di espressione.
– garantire ordine e sicurezza: la presenza dell’adulto non è direttiva, ma di proposta indiretta, tramite la strutturazione degli spazi e l’offerta di materiale. L’impegno è di garantire che tutti possano giocare in un contesto di regole condivise.
Per comprendere lo svolgimento di una seduta, abbiamo preparato alcune linee guida..per scaricare il pdf cliccare il link Pratica psicomotoria
Allestimento Halloween
Ottobre…arriva l’autunno e Halloween, mai deludere i nostri bambini e in men che non si dica, riciclando di qua e di là ecco il nostro salone….pronto per la festa.
Nascosta in fondo al salone c’è una colonna….trasformata in….
Halloween…una storia di fantasmi
Sopra un’alta montagna, in un castello diroccato, vivono due fratelli fantasmi: Bianchino e Pigiamino.
Pigiamino è un fantasma pauroso. Ha paura di tutto: del soffio del vento, delle porte chiuse a chiave, del rumore di catene e soprattutto…dei fantasmi. Bianchino si diverte giorno e notte a far spaventare Pigiamino.
Gli compare davanti all’improvviso: “Euh!”. Gli butta addosso i ragni quando meno se lo aspetta…ah che risate si fa Bianchino!
Pigiamino ha una paura terribile. Quando va a letto vuole la candela accesa.
Quando gironzola nelle stanze del castello fischietta una canzone.
Quando di notte vuole volare nel cielo, aspetta che ci sia la luna piena. Ha tanta paura del buio!!!
Un giorno Pigiamino decide di riprendere la rivincita e fare uno scherzo a Bianchino: è stanco di essere preso in giro dal fratello. Sale in soffitta prende il barattolo di vernice trasparente e la spande su tutto il lenzuolo. Ecco fatto è diventato trasparente, più invisibile di un fantasma! Ora può divertirsi anche lui alle spalle di Bianchino!
-Pigiamino! Dove sei fratellino?- Chiama Bianchino –”Ti sei nascosto per la paura?”
Bianchino lo cerca in tutte le stanze del castello, ma non lo trova. Si mette a piangere: “Pigiamino, fratellino mio dove sei? Ora che non ci sei più, ho paura di stare da solo.
Pigiamino allora si toglie la vernice trasparentina e si presenta davanti a Bianchino: “Eccomi!”
I due fratelli fantasmi si abbracciano stretti stretti, quasi da strizzare…due fantasmi da paura!!!
Per elaborare il racconto è stato realizzato un castello, che servirà per raccogliere tutte le storie di Halloween raccontate.
(Il racconto è stato tratto dal libro “La Scatola delle Emozioni” ,rai educazione)
Progetto feste
Tutte le feste che rallegreranno le nostre giornate scolastiche, sono state riunite in un unico progetto che potrete scaricare cliccando qui Progetto feste
Seguiranno le documentazioni delle proposte didattiche.
Documentazione Guizzino
Il percorso intrapreso nel periodo dell’Accoglienza ha seguito le sequenze della storia di Guizzino, un libro di ””””” colmo di spunti per la riflessione e la rielaborazione del concetto di gruppo e appartenenza per i bambini della Scuola dell’Infanzia.
L’input è stato lanciato dal racconto che, con sottofondo musicale new age, è stato animato in sequenze con pennelli e colori su una struttura a cubo posto nel centro del salone. I bambini sono stati invitati a dare il proprio contributo nella realizzazione delle sequenze, mentre l’insegnante proseguiva con il racconto in tempo reale.
Una volta completate tutte le sequenze, i bambini hanno rappresentato graficamente l’esperienza vissuta con elaborati di libera espressione.
Successivamente si è passati alla creazione di un “librotto” a molteplice piegatura, sul quale ogni bambino ha rappresentato la storia con tecniche e materiali diversi.
Per il “librotto” è stato utilizzato un foglio di carta da pacco bianco 100×70, ripiegato fino ad ottenere 4 facciate.
Come attività conclusiva i bambini hanno realizzato un pannello con materiale di recupero e caramelle, che farà da sfondo ad un video da pubblicare su youtube.
Progetto Attività Alternativa

“L’articolo 9, punto 2, dell’accordo con la Santa sede, ratificato con la legge 25 marzo le 1985, numero 121 sancisce il diritto per gli studenti di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. La citata nota ricorda che l’insegnamento delle attività alternative “costituiscono un servizio strutturale obbligatorio. Ciò significa che le scuole hanno l’obbligo di attivare attività in sostituzione delle ore di religione cattolica.”
Tratto dal sito: http://www.orizzontescuola.it/guide/ora-alternativa-alla-religione-cattolica-cosa-prevede-la-normativa-aggiornato
In linea con le direttive istituzionali e nell’ottica di una didattica inclusiva, abbiamo progettato un itinerario didattico innovativo per i bambini che non si avvalgono dell’IRC; si tratta di mini Yoga, pensato per i bambini dai 3 ai 6 anni.
Lo Yoga per bambini aiuta a conoscere il proprio corpo, a svilupparlo in modo armonioso, a rafforzare l’identità individuale, a trasformare le esperienze in azioni costruttive ed altruistiche, aumentando così anche il senso di appartenenza al gruppo.
E’ possibile scaricare il progetto per competenze cliccando Progetto alternativa
Inoltre mettiamo a disposizione il piano delle attività progettate per gli incontri Alternativa attività
Successivamente sarà pubblicata l’intera documentazione.
(All’interno del progetto sono specificati i testi adottati).